Digital advertising: quali sono i canali per promuoversi sul web

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Oggi le aziende, rispetto al passato, hanno delle opportunità maggiori per promuovere il proprio brand. Questo perché, mentre molti anni fa si dovevano utilizzare mezzi quali la radio, la televisione, gli annunci pubblicitari o i giornali, che coinvolgevano spesso un pubblico troppo generalista, oggi grazie al digital advertising è possibile realizzare annunci pubblicitari mirati che vanno a coinvolgere direttamente la tipologia di pubblico potenzialmente interessata al prodotto o al bene che l’azienda intende vendere.

Tuttavia, se da una parte le possibilità sono praticamente infinite, dall’altra occorre stare attenti a individuare il canale giusto per evitare che il proprio annuncio finisca nel vuoto. Uno degli errori più comuni in fatto di digital advertising, infatti, è quello di promuoversi sul canale sbagliato, dove non si riesce a raggiungere un target definito. Per questo, a volte, può essere utile affidarsi a servizi offerti da un Media Buyer, come quelli disponibili sul sito di Ale Lorenzi , per individuare la giusta nicchia di pubblico.

Per chi volesse avere una panoramica generale dei canali più utilizzati sul web, però, ecco una lista dei principali.

Motori di ricerca

Sponsorizzare la propria azienda sui motori di ricerca non è sempre semplice. Questo perché vengono coinvolti diversi fattori, primo su tutti la ricerca delle keyword. Quando un utente ha bisogno di reperire informazioni su un prodotto utilizza generalmente delle parole chiave che restituiscono una pagina di risultati; comparire primi in questa lista è essenziale ma per farlo c’è bisogno di una buona ottimizzazione SEO del proprio sito. Un’alternativa, però, ci viene data da campagne pubblicitari quali Google Ads o Bing Ads, che consentono a un sito di comparire per primo dietro l’investimento di una determinata somma.

A questa soluzione spesso si affianca quella del pay per click, che consente alle aziende di pagare la pubblicità solo in base ai click ricevuti da parte degli utenti; un metodo sicuramente più economico ma che non sempre porta i risultati sperati.

Social

I canali social sono quelli maggiormente utilizzati per inserire campagne pubblicitarie. Non parliamo soltanto di annunci che compaiono qua e là ma di vere e proprie campagne di marketing con un progetto ben preciso alle spalle. Grazie ai social è facile individuare un tipo di target specifico e comparire con la propria pubblicità solo nei feed di quegli utenti che sono potenzialmente interessati a un determinato prodotto. Un’enorme vantaggio nello scegliere questo canale è dato anche dalla varietà di sponsor che possono essere adoperati: si va da video di pochi secondi fino ad arrivare a messaggi esclusivamente testuali e che coinvolgono gli utenti per un periodo anche più duraturo nel tempo.

E-mail marketing

Negli ultimi anni l’e-mail marketing, ossia la sponsorizzazione del proprio brand attraverso l’invio di messaggi e-mail, è diventato meno invasivo rispetto al passato. Oggi le campagne di e-mail marketing, in particolare quelle generate da un buon funnel marketing, possono generare diverse conversioni, ossia utenti che rispondono all’email interessati all’annuncio proposto. Tuttavia il rischio è quello di finire nelle cartelle di posta indesiderata anche dopo avere impostato un’e-mail pressoché perfetta e avervi investito diverse risorse.

Link building

Un metodo potenzialmente molto vantaggioso ed economico per sponsorizzare il proprio sito è il link building. Si tratta, detto in parole povere, dell’inserimento di un link che porta al sito dell’azienda in questione ospitato però su indirizzi esterni quali siti o blog, che naturalmente trattano un argomento simile. Se da una parte può sembrare un’ottima strategia utilizzare questo canale, è necessario, però, stare attenti a inserire questi link nel punto giusto all’interno degli articoli, poiché spesso i motori di ricerca classificano come “sospetta” la presenza di determinati collegamenti non adeguatamente curati.