Chieti 24 ore http://chieti.cq24.it Notizie e approfondimenti da Chieti e provincia Mon, 07 Aug 2023 10:44:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.14 Produrre il vino: un’arte millenaria che richiede passione e cura http://chieti.cq24.it/produrre-il-vino-unarte-millenaria-che-richiede-passione-e-cura/ Thu, 15 Jun 2023 07:00:41 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=264 La produzione del vino è un processo affascinante che mescola tradizione, scienza e passione. Dal vigneto alla cantina, ogni fase richiede attenzione e cura per ottenere un prodotto di qualità. In questo articolo, esploreremo cosa occorre per produrre il vino, come produrlo da soli, le quantità che è possibile produrre in autonomia, le piante necessarie […]

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La produzione del vino è un processo affascinante che mescola tradizione, scienza e passione. Dal vigneto alla cantina, ogni fase richiede attenzione e cura per ottenere un prodotto di qualità. In questo articolo, esploreremo cosa occorre per produrre il vino, come produrlo da soli, le quantità che è possibile produrre in autonomia, le piante necessarie e il tempo necessario per completare il processo.

Cosa occorre per produrre il vino?

La produzione del vino richiede diversi elementi fondamentali. Innanzitutto, è necessario un vigneto con viti da uva di qualità. Questo include la scelta dei terreni adatti, la preparazione del suolo e la corretta selezione delle varietà di uva da coltivare. Inoltre, sono necessari strumenti e attrezzature per la vendemmia, come cesoie e contenitori per la raccolta dell’uva.

Una volta raccolte le uve, è importante disporre di una cantina o di un luogo adatto per la fermentazione e l’invecchiamento del vino. Questo spazio dovrebbe essere fresco, umido e ben ventilato, in modo da fornire le condizioni ideali per il processo di vinificazione. Infine, sono necessari contenitori per la fermentazione, come tini di acciaio inox o botti di legno, e strumenti per il travaso, la filtrazione e l’imbottigliamento del vino.

Come posso produrre il vino da solo?

La produzione del vino da soli può essere un’avventura entusiasmante. Se hai un piccolo vigneto o puoi ottenere uve di qualità da un fornitore affidabile, puoi seguire alcuni passaggi per produrre il tuo vino artigianale. Ecco una breve guida:

 

  1. Raccolta delle uve: Raccogli le uve quando sono mature, assicurandoti di selezionare solo quelle sane e prive di difetti. Puoi utilizzare cesoie per staccare i grappoli dal vigneto e riporli in contenitori puliti.

 

  1. Pigia-pigia: Una volta raccolte, puoi pigiare le uve per estrarre il succo. Puoi utilizzare un pigiatore tradizionale o, se hai quantità più ridotte di uva, puoi pigiare a mano. L’obiettivo è ottenere il succo di uva (mosto) senza schiacciare i vinaccioli.

 

  1. Fermentazione: Trasferisci il mosto in un contenitore pulito e adatto alla fermentazione. Aggiungi lieviti selezionati o lascia che i lieviti presenti naturalmente nelle bucce delle uve avviino il processo di fermentazione. Assicurati che la temperatura e le condizioni ambientali siano adatte per il corretto svolgimento della fermentazione.

 

  1. Travaso e invecchiamento: Dopo la fermentazione, il vino deve essere travasato in contenitori puliti per separarlo dai sedimenti. Questo processo favorisce la chiarificazione del vino. A  questo punto, il vino può essere invecchiato in botti di legno o tini di acciaio inox per sviluppare aromi e caratteristiche desiderate.

 

  1. Filtrazione e imbottigliamento: Una volta raggiunto il livello di invecchiamento desiderato, il vino può essere filtrato per rimuovere eventuali impurità. Successivamente, puoi imbottigliare il vino utilizzando bottiglie pulite e tappi di qualità.

 

In quali quantità posso produrre il vino in autonomia?

La quantità di vino che puoi produrre in autonomia dipende dalla dimensione del tuo vigneto, dalla disponibilità di uve e dalle risorse a tua disposizione. Se hai un vigneto di dimensioni ridotte, potresti essere in grado di produrre alcune centinaia di litri di vino. Questo può essere sufficiente per soddisfare il consumo personale, con la possibilità di condividere con amici e familiari.

Tuttavia, se il tuo vigneto è più grande e hai accesso a una quantità significativa di uve di qualità, potresti essere in grado di produrre diverse migliaia di litri di vino. In questo caso, potresti considerare l’opportunità di diventare un piccolo produttore vinicolo e intraprendere l’attività in modo più professionale.

Quali piante mi servono per produrre il vino?

Per produrre vino di qualità, è necessario coltivare varietà di vite adatte alla vinificazione. Ci sono diverse varietà di uva da vino tra cui scegliere, ognuna con le proprie caratteristiche e adattabilità a diversi terreni e climi. Alcune delle varietà più comuni includono Cabernet Sauvignon, Merlot, Chardonnay, Pinot Noir, Riesling e Sauvignon Blanc.

La scelta delle varietà di uva dipende dalle tue preferenze personali, dal clima della tua regione e dalle condizioni del terreno. È importante fare ricerche e consultare esperti locali per determinare quali varietà sono più adatte alla tua zona e alle tue esigenze.

 

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Cosa fanno i web developer? http://chieti.cq24.it/cosa-fanno-i-web-developer/ Fri, 21 Oct 2022 06:15:59 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=260 Una delle domande che ci si potrebbe porre in merito al lavoro di web developer consiste nel capire di che cosa questi professionisti si occupino. Scopriamo ora tutte le informazioni che fanno al caso proprio affinché sia possibile avere una panoramica generale in merito a tale professione. Cosa fanno i web developer, la gestione degli […]

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Una delle domande che ci si potrebbe porre in merito al lavoro di web developer consiste nel capire di che cosa questi professionisti si occupino.
Scopriamo ora tutte le informazioni che fanno al caso proprio affinché sia possibile avere una panoramica generale in merito a tale professione.

Cosa fanno i web developer, la gestione degli errori online

Uno dei primi compiti che contraddistinguono il mestiere di sviluppatore web consiste nel semplice fatto che queste figure devono essere necessariamente in grado di garantire la possibilità di poter effettivamente analizzare e correggere gli eventuali errori presenti all’interno di una pagina web.
Queste, spesso e volentieri, sono caratterizzate da una serie di imprecisioni che, appunto, meritano di essere sottoposte a un attento tipo di analisi.
Come un fabbro che costruisce una porta blindata, anche gli sviluppatori devono assicurarsi che quel sito sia perfettamente funzionante e protetto, evitando quindi che possano esserci delle potenziali complicanze che potrebbero rendere la situazione tutt’altro che ottimale.
Ecco quindi che occorre necessariamente studiare ogni singolo aspetto del portale online e proprio per tale motivo la fase di studio effettuata da questo genere di professionisti avviene con grande cura e precisione.

Cosa fanno i web developer

Ma alla domanda cosa fanno i web developer è possibile rispondere aggiungendo che questi sono effettivamente responsabili dello sviluppo di una serie di elementi che permettono la gestione perfetta della pagina online.
Per esempio i vari contenuti devono essere necessariamente sottoposti a un’attenta revisione, facendo quindi in modo che le varie applicazioni online possano funzionare correttamente, evitando quindi una serie di errori che potrebbero avere delle complicanze di vario genere.
Ecco quindi che occorre necessariamente valutare ogni singolo aspetto che riguarda gli applicativi online, in maniera tale che questi possano essere adeguati alle esigenze dei clienti.
Inoltre occorre precisare come i suddetti applicativi devono essere strutturati in modo tale che si possa ottenere un grande risultato, quindi evitare che una volta installati questi non funzionino correttamente.
Si tratta, quindi, di effettuare un’accurata analisi che ha il preciso compito di migliorare la qualità di quella pagina online, evitando perciò che possano esserci diverse complicanze.
Inoltre il collaudo rappresenta una delle risposte che offre una soluzione al quesito cosa fanno i web developer grazie alle diverse verifiche effettuate, infatti, ogni singolo applicativo online funge correttamente senza palesare alcuna imprecisione, dettaglio molto importante che deve essere assolutamente analizzato, dettaglio chiave da non ignorare.

Un corso per ottenere il miglior risultato

Ovviamente occorre anche prendere in considerazione il fatto che per poter essere in grado di rivestire questo ruolo, è necessario seguire un corso di formazione specifico in grado di rispondere adeguatamente a tutte le proprie esigenze.
In questo caso frequentare un corso di web developer rappresenta la scelta ideale visto che in questo modo si ha la concreta opportunità di ottenere tutte le diverse informazioni che permettono di svolgere in modo efficace le mansioni che riguardano quel tipo di lavoro che deve essere svolto.
Grazie a questo genere di caratteristica, quindi, sarà possibile evitare che la situazione possa essere tutt’altro che ottimale, quindi che si possano venire a verificare problemi durante lo svolgimento di una mansione specifica. Il consiglio che possiamo dare vista la vasta gamma di corsi offerti sul web è di seguire il corso di web developer full stack erogato dal centro di formazione professionale MAC Formazione perché oltre ad essere fruibile in aule e onsite è anche certificato e riconosciuto a livello nazionale dalle più importanti aziende del settore e agenzie per il lavoro.

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Digital advertising: quali sono i canali per promuoversi sul web http://chieti.cq24.it/digital-advertising-quali-sono-i-canali-per-promuoversi-sul-web/ Thu, 30 Jun 2022 07:35:08 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=256 Oggi le aziende, rispetto al passato, hanno delle opportunità maggiori per promuovere il proprio brand. Questo perché, mentre molti anni fa si dovevano utilizzare mezzi quali la radio, la televisione, gli annunci pubblicitari o i giornali, che coinvolgevano spesso un pubblico troppo generalista, oggi grazie al digital advertising è possibile realizzare annunci pubblicitari mirati che […]

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Oggi le aziende, rispetto al passato, hanno delle opportunità maggiori per promuovere il proprio brand. Questo perché, mentre molti anni fa si dovevano utilizzare mezzi quali la radio, la televisione, gli annunci pubblicitari o i giornali, che coinvolgevano spesso un pubblico troppo generalista, oggi grazie al digital advertising è possibile realizzare annunci pubblicitari mirati che vanno a coinvolgere direttamente la tipologia di pubblico potenzialmente interessata al prodotto o al bene che l’azienda intende vendere.

Tuttavia, se da una parte le possibilità sono praticamente infinite, dall’altra occorre stare attenti a individuare il canale giusto per evitare che il proprio annuncio finisca nel vuoto. Uno degli errori più comuni in fatto di digital advertising, infatti, è quello di promuoversi sul canale sbagliato, dove non si riesce a raggiungere un target definito. Per questo, a volte, può essere utile affidarsi a servizi offerti da un Media Buyer, come quelli disponibili sul sito di Ale Lorenzi , per individuare la giusta nicchia di pubblico.

Per chi volesse avere una panoramica generale dei canali più utilizzati sul web, però, ecco una lista dei principali.

Motori di ricerca

Sponsorizzare la propria azienda sui motori di ricerca non è sempre semplice. Questo perché vengono coinvolti diversi fattori, primo su tutti la ricerca delle keyword. Quando un utente ha bisogno di reperire informazioni su un prodotto utilizza generalmente delle parole chiave che restituiscono una pagina di risultati; comparire primi in questa lista è essenziale ma per farlo c’è bisogno di una buona ottimizzazione SEO del proprio sito. Un’alternativa, però, ci viene data da campagne pubblicitari quali Google Ads o Bing Ads, che consentono a un sito di comparire per primo dietro l’investimento di una determinata somma.

A questa soluzione spesso si affianca quella del pay per click, che consente alle aziende di pagare la pubblicità solo in base ai click ricevuti da parte degli utenti; un metodo sicuramente più economico ma che non sempre porta i risultati sperati.

Social

I canali social sono quelli maggiormente utilizzati per inserire campagne pubblicitarie. Non parliamo soltanto di annunci che compaiono qua e là ma di vere e proprie campagne di marketing con un progetto ben preciso alle spalle. Grazie ai social è facile individuare un tipo di target specifico e comparire con la propria pubblicità solo nei feed di quegli utenti che sono potenzialmente interessati a un determinato prodotto. Un’enorme vantaggio nello scegliere questo canale è dato anche dalla varietà di sponsor che possono essere adoperati: si va da video di pochi secondi fino ad arrivare a messaggi esclusivamente testuali e che coinvolgono gli utenti per un periodo anche più duraturo nel tempo.

E-mail marketing

Negli ultimi anni l’e-mail marketing, ossia la sponsorizzazione del proprio brand attraverso l’invio di messaggi e-mail, è diventato meno invasivo rispetto al passato. Oggi le campagne di e-mail marketing, in particolare quelle generate da un buon funnel marketing, possono generare diverse conversioni, ossia utenti che rispondono all’email interessati all’annuncio proposto. Tuttavia il rischio è quello di finire nelle cartelle di posta indesiderata anche dopo avere impostato un’e-mail pressoché perfetta e avervi investito diverse risorse.

Link building

Un metodo potenzialmente molto vantaggioso ed economico per sponsorizzare il proprio sito è il link building. Si tratta, detto in parole povere, dell’inserimento di un link che porta al sito dell’azienda in questione ospitato però su indirizzi esterni quali siti o blog, che naturalmente trattano un argomento simile. Se da una parte può sembrare un’ottima strategia utilizzare questo canale, è necessario, però, stare attenti a inserire questi link nel punto giusto all’interno degli articoli, poiché spesso i motori di ricerca classificano come “sospetta” la presenza di determinati collegamenti non adeguatamente curati.

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La differenza tra danno biologico e morale e come ottenere un risarcimento http://chieti.cq24.it/la-differenza-tra-danno-biologico-e-morale-e-come-ottenere-un-risarcimento/ Tue, 31 May 2022 19:43:59 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=252 Esistono svariati tipi di danni risarcibili. La buona notizia è che in buona parte dei casi sono facilmente quantificabili e quindi svincolati (entro certi limiti) dalla discrezionalità del giudice. Conoscerli, tuttavia, significa avere una chiara idea di cosa ci si può aspettare da una sentenza. In particolare, i dubbi riguardano la differenza tra danno biologico […]

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Esistono svariati tipi di danni risarcibili. La buona notizia è che in buona parte dei casi sono facilmente quantificabili e quindi svincolati (entro certi limiti) dalla discrezionalità del giudice. Conoscerli, tuttavia, significa avere una chiara idea di cosa ci si può aspettare da una sentenza. In particolare, i dubbi riguardano la differenza tra danno biologico e danno morale, che disegnano alcune casistiche molto vicine tra di loro. Ne parliamo qui, fornendo anche qualche consiglio per scegliere il migliore avvocato per risarcimenti.

Le tre quattro tipologie di danno risarcibile

L’ordinamento italiano identifica quattro tipologie di danno risarcibile.

  • Danno biologico. E’ il danno che colpisce le persone nel corpo e nella psiche. In buona sostanza, in questa categoria rientrano tutti quei danni che possono essere rilevati attraverso analisi cliniche e strumenti. Una frattura è certamente un danno biologico, ma è anche la comparsa della depressione post-traumatica da stress.
  • Danno patrimoniale. E’ il danno economico per eccellenza, ovvero quello che cagiona una ingiusta perdita di denaro. La sua sussistenza è relativamente facile da dimostrare, mentre la quantificazione esatta può causare qualche difficoltà.
  • Danno morale. E’ il danno che interessa la sfera dell’emotività che non può essere considerato biologico. Fa parte della categoria il classico turbamento emotivo, lo stato ansioso non patologico, la tristezza. Molto spesso, il confine tra danno morale e danno biologico è sottile, e riflette il confine tra fisiologia e patologia.
  • Danno punitivo. E’ il danno causato dal mancato intervento di una realtà preposta a tutelare un interesse. Per esempio, se la compagnia assicurativa gestisce con imperizia il sinistro, e quindi di fatto costringe l’assistito ad agire in prima persona, si configura un danno punitivo.

L’importanza di farsi assistere da un buon avvocato

Il risarcimento danni si ottiene in sede civile, o anche in sede penale nel caso in cui ci si costituisca parte civile. Ovviamente, anche qualora in linea teorica risulti evidente il diritto a ottenere un risarcimento, niente è scontato. In parole povere, è bene affidarsi a un buon avvocato. Meglio ancora, a uno studio legale che ha tra i suoi ranghi più professionisti, tutti esperti della materia, se possibile specializzati esattamente nel risarcimento danni.

Lo studio legale dunque dovrebbe vantare una esperienza “dimostrabile” nel campo dei risarcimenti, al netto ovviamente delle dinamiche legate alla privacy. Molto spesso, per comprendere anzitempo la reale competenza di un avvocato o di un gruppo di avvocati, basta il passaparola. L’opinione degli ex clienti, in questo caso ex assistiti, è infatti un’ottima cartina di tornasole. In ogni caso, il consiglio è di valutare con attenzione i professionisti e di riservarsi tutto il tempo necessario per scegliere.

L’ammontare del risarcimento: una precisazione

Tra i dubbi che attanagliano chi spera di ottenere un risarcimento danni spicca l’ammontare del risarcimento stesso. Vi è infatti incertezza sui metodi utilizzati per quantificare le cifre. Si teme, in particolare, che il margine di discrezione del giudice sia troppo ampio, e che ciò possa recare detrimento alla propria causa.

In primo luogo, c’è da specificare che il giudice per prassi fa sempre riferimento alle sentenze precedenti, per quanto esse non siano affatto vincolanti (Cassazione esclusa). Secondariamente, almeno in un caso il margine di discrezione viene fortemente ridotto. Il riferimento è alla quantificazione del danno biologico, per cui il giudice è tenuto a consultare le famose Tabelle di Milano. Esse riportano le cifre da assegnare in base ai punti di invalidità cagionati dall’evento e all’età del danneggiato. Insomma, rappresentano una tutela per quest’ultimo, ma anche per il giudice e persino per chi deve pagare le somme.

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Perchè installare una porta blindata? http://chieti.cq24.it/perche-installare-una-porta-blindata/ Mon, 07 Mar 2022 18:47:52 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=246 Purtroppo non viviamo né in tempi né in luoghi in cui possiamo permetterci di essere ingenui e lasciare le cose al caso. Le periferie delle città Italiane sono spesso dimenticate e lasciate allo sbaraglio, non stupisce dunque che il numero di crimini, effrazioni, furti con scasso sia sempre in aumento. Cosa possono fare le famiglie […]

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Purtroppo non viviamo né in tempi né in luoghi in cui possiamo permetterci di essere ingenui e lasciare le cose al caso. Le periferie delle città Italiane sono spesso dimenticate e lasciate allo sbaraglio, non stupisce dunque che il numero di crimini, effrazioni, furti con scasso sia sempre in aumento. Cosa possono fare le famiglie italiane per prevenire disastri del genere in casa propria e poter dormire serenamente? Fortunatamente i modi per mettere in sicurezza le abitazioni, nel 2022, sono molti e variegati. In tanti si chiedono ad esempio se una porta blindata può essere un buon punto di partenza per bloccare l’accesso a eventuali malfattori.

Abbiamo quindi deciso di scrivere questa guida per esporre tutti i vantaggi che comporta l’installazione di una porta blindata in casa vostra, quali situazioni potrebbe aiutare a prevenire e molto altro ancora. D’altronde, come già detto, la prudenza non è mai troppa e bisogna essere sicuri di poter vivere tranquillamente, almeno dentro casa propria. Dopo aver letto, non avrete dubbi e potrete procedere a contattare il vostro Fabbro pronto intervento a Torino per una consulenza a riguardo. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sulle porte blindate.

Tutti i motivi per installare una porta blindata

Partiamo innanzitutto dal descrivere il funzionamento della porta blindata nel dettaglio in modo da chiarire qualsiasi dubbio. I materiali usati per la creazione di queste porte sono metalli di qualità, robusti e resistenti. Vengono quindi montate delle barre di ferro che entrano nel muro lateralmente, agganciandosi in maniera salda quando la porta viene chiusa. Questo previene in modo quasi definitivo ogni tentativo di scardinamento della porta, in quanto il muro è molto più difficile da muovere.

Dipendentemente dalla porta blindata è possibile inserire più di una serratura, più di una barra laterale e molti altri dispositivi di sicurezza aggiuntivi. I meccanismi più moderni possono essere persino collegati ai sistemi di allarme o a quelli di videosorveglianza segnalando in tempo reale la presenza di malintenzionati. Le altre componenti delle porte blindate, come il telaio e il controtelaio, contribuiscono a rendere il tutto più robusto, più pesante e più difficile da perforare, sfondare, tagliare e chi più ne ha più ne metta. Solitamente si tratta di rivestimenti in zinco, alluminio, acciaio, legno, PVC o altri materiali molto duri, sottoposti ovviamente a una previa decorazione per non essere un pugno nell’occhio. Anche l’estetica vuole la sua parte. Vediamo infine quali possono essere altri suggerimenti per tenere lontani i criminali.

Altri modi per difendere casa propria

Ogni tanto, quando si tratta di proteggersi dal crimine, bisogna agire un po’ di furbizia. Cosa potrebbe spaventare un ladro e convincerlo a non entrare in casa mia oltre ad una salda e robusta porta blindata? Anche se non si è in possesso di certe cose, far finta di averle può essere fondamentale. Che ne pensate ad esempio di un bel cartello che recita “Attenti al Cane”? Magari raffigurante un grosso Rottweiler molto arrabbiato e pronto a difendere il focolare. Un’altra alternativa potrebbe essere un cartello che recita “Area Videosorvegliata” messo bene in vista. Anche questo potrebbe scoraggiare un eventuale ladro, non importa che poi sia vero dato che ovviamente lui non ne ha idea.

Questi sono piccoli trucchetti, ma la cosa ideale è sempre quella di installare sistemi di allarme, grate alle finestre e tutto ciò che si può per prevenire. Consigliamo inoltre di essere in buoni rapporti con i propri vicini di casa. Tra voi potete proteggervi a vicenda, chiamare le autorità quando succede qualcosa e unire le forze in caso di necessità.

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Abruzzo e Coronavirus, c’è il primo ok con Immuni: è un contagiato di Chieti http://chieti.cq24.it/abruzzo-e-coronavirus-ce-il-primo-ok-con-immuni-e-un-contagiato-di-chieti/ Sun, 19 Jul 2020 10:25:40 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=215 Notizia importante, che ha una rilevanza quasi storica a livello regionale per il contesto in cui è inserita. Per la prima volta infatti all’interno della regione Abruzzo è stata attivata la procedura per una segnalazione di positività. Ovvero, è stata utilizzata la tanto citata app Immuni. Come era previsto la segnalazione è stata ovviamente in […]

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Notizia importante, che ha una rilevanza quasi storica a livello regionale per il contesto in cui è inserita. Per la prima volta infatti all’interno della regione Abruzzo è stata attivata la procedura per una segnalazione di positività. Ovvero, è stata utilizzata la tanto citata app Immuni.

Come era previsto la segnalazione è stata ovviamente in forma anonima e volontaria. Nel corso degli ultimi giorni cinque persone sono state riscontrate come positive al test del Covid, in provincia di Chieti. A quanto si può notare grazie a tale segnalazione, una di esse aveva installato l’app sul suo dispositivo cellulare e nella giornata di oggi ha dato il consenso.

Chieti, arriva il primo consenso in Abruzzo per app Immuni

Consenso per cosa? Per sbloccare il codice tramite operatore sanitario del Dipartimento di Prevenzione, in questo caso della Asl Lanciano Vasto Chieti. Dunque per tutti coloro che utilizzano e utilizzeranno l’app Immuni, l’identità del soggetto che ha deciso di segnalare la propria positività rimarrà giustamente ignota.

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Chieti calcio, si punta alla Serie D: chiesta l’ammissione per il 2020/2021 http://chieti.cq24.it/chieti-calcio-si-punta-alla-serie-d-chiesta-lammissione-per-il-2020-2021/ Sat, 11 Jul 2020 11:00:48 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=218 Non si è conclusa nel migliore dei modi l’ultima stagione per il Chieti Calcio: la partecipazione alla Serie D ha portato infatti come risultato un 17° posto nel Girone F e, anche per via dell’interruzione dei campionati a causa della pandemia, una retrocessione in Eccellenza. La società però ha deciso di non arrendersi e di […]

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Non si è conclusa nel migliore dei modi l’ultima stagione per il Chieti Calcio: la partecipazione alla Serie D ha portato infatti come risultato un 17° posto nel Girone F e, anche per via dell’interruzione dei campionati a causa della pandemia, una retrocessione in Eccellenza.

La società però ha deciso di non arrendersi e di voler comunque giocare le carte a propria disposizione per provare a riagguantare immediatamente quella Serie D perduta. Non combattendo sul campo durante la stagione 2020/2021 (cosa che comunque avverrà in caso di nulla di fatto), ma chiedendo l’ammissione al campionato alla Lega Nazionale Dilettanti.

Chieti, presentata la domanda di ammissione alla Serie D: i dettagli

È stata infatti la stessa società a dichiarare di aver depositato in questi giorni la domanda di ammissione al campionato nazionale di Serie D 2020/2021 per società non aventi diritto, presso gli uffici del dipartimento interregionale della Lega Nazionale Dilettanti. La speranza è quindi quella di poter essere ripescati.

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Crisi a Chieti, i commercialisti: è la peggiore in Abruzzo http://chieti.cq24.it/crisi-a-chieti-i-commercialisti-e-la-peggiore-in-abruzzo/ Sat, 11 Jul 2020 08:00:39 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=214 Il periodo non è di certo da considerare positivo, per quel che riguarda il punto di vista economico. L’intera Italia sta versando in una posizione complessa ormai da mesi, ma esistono anche le “eccellenze” negative purtroppo in tali classifiche. Dati che non vorremmo mai trovarci a fronteggiare e che per certi versi coinvolgono anche la […]

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Il periodo non è di certo da considerare positivo, per quel che riguarda il punto di vista economico. L’intera Italia sta versando in una posizione complessa ormai da mesi, ma esistono anche le “eccellenze” negative purtroppo in tali classifiche. Dati che non vorremmo mai trovarci a fronteggiare e che per certi versi coinvolgono anche la città di Chieti.

È questo l’allarme lanciato dai commercialisti, da quando la Penisola è uscita dall’epicentro dell’emergenza Coronavirus. Secondo quanto riportato dalla Fondazione nazionale dei commercialisti infatti, in tutta Italia il primo semestre del 2020 è stato caratterizzato da un crollo economico disastroso, ma Chieti ha il primato in questa speciale classifica.

Caduta libera nei fatturati: le percentuali di Chieti

Una caduta del 25,8% per quanto riguarda il fatturato delle società di capitali presenti nella città abruzzese. Un dato che deve a tutti gli effetti preoccupare, poiché i fatturati sono di fatto in caduta libera per le aziende: come abbiamo detto ed è necessario ribadire, al di là delle percentuali, si tratta purtroppo di una situazione comune a praticamente tutte le realtà della Penisola.

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Nasce Trabocchi line: linea estiva diretta da Pescara alla costa http://chieti.cq24.it/nasce-trabocchi-line-linea-estiva-diretta-da-pescara-alla-costa/ Fri, 10 Jul 2020 07:00:51 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=220 Incentivare il turismo, favorire gli spostamenti, semplificare la rotta a un gran numero di viaggiatori: questi i concetti alla base della nuova Trabocchi line, la linea estiva diretta che è stata inaugurata e collegherà Pescara con la costa dei Trabocchi. Un investimento totale da 5 milioni di euro da parte della Regione Abruzzo, quello effettuato […]

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Incentivare il turismo, favorire gli spostamenti, semplificare la rotta a un gran numero di viaggiatori: questi i concetti alla base della nuova Trabocchi line, la linea estiva diretta che è stata inaugurata e collegherà Pescara con la costa dei Trabocchi.

Un investimento totale da 5 milioni di euro da parte della Regione Abruzzo, quello effettuato per il settore dei mezzi pubblici in generale comprendendo anche l’aggiornamento tecnologico e l’aumento dello spazio per le biciclette da caricare proprio sui vagoni ferroviari.

Trabocchi Line: dall’idea alla realizzazione

L’idea è nata dal connubio tra Regione e Trenitalia Abruzzo: venti corse giornaliere per collegare tutte e tre le stazioni di Pescara con quelle della costa chietina. Un servizio che resterà attivo fino al 13 settembre e che è stato presentato proprio in questi giorni. Gli orari seguiranno la normale tabella degli altri mezzi di Trenitalia.

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Nazionale di Pallamano: a Chieti arriva anche il Presidente Federale http://chieti.cq24.it/nazionale-di-pallamano-a-chieti-arriva-anche-il-presidente-federale/ Thu, 09 Jul 2020 15:40:51 +0000 http://chieti.cq24.it/?p=219 Sta procedendo bene in questi giorni il ritiro della Nazionale Italiana di Pallamano maschile presso gli impianti sportivi di Chieti. Un ritrovo di cui il tecnico Riccardo Trillini si è detto più volte soddisfatto, che testimonia il profondo legame che esiste tra questa disciplina da tanti considerata piuttosto particolare e il territorio abruzzese. In effetti […]

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Sta procedendo bene in questi giorni il ritiro della Nazionale Italiana di Pallamano maschile presso gli impianti sportivi di Chieti. Un ritrovo di cui il tecnico Riccardo Trillini si è detto più volte soddisfatto, che testimonia il profondo legame che esiste tra questa disciplina da tanti considerata piuttosto particolare e il territorio abruzzese.

In effetti l’Abruzzo può vantare una importante tradizione per quel che riguarda la Pallamano, e proprio su questa stessa lunghezza d’onda è stato anche il commento del Presidente Federale, Pasquale Loria. Il Presidente è infatti arrivato presso il Pala Santa Filomena di Chieti in questi giorni, per raggiungere il ritiro e osservare in maniera diretta gli allenamenti delle Nazionali maschili seniores e Under 20.

Pallamano, Nazionale seniores e Under 20: la visita di Loria

Gli azzurri e gli azzurrini si tratterranno in Abruzzo fino al 10 agosto. Loria ha quindi approfittato di questo periodo per seguire il raduno e le doppie sedute quotidiane di persona. Parole al miele quelle spese nei confronti della regione, rimarcando lo stretto legame con questa attività e l’importanza di questa terra per l’intero movimento.

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