Nuova discarica a Furci: il Comune ricorre al Tar

Continua a tenere banco in Abruzzo, e più precisamente in provincia di Chieti, la questione legata alla nuova discarica che dovrebbe essere costruita sul Comune di Furci. Una decisione che la città in questione non ha mai digerito né apertamente accettato ed alla quale infatti continua ad opporsi con tutti i mezzi a disposizione.

La discarica dovrebbe occupare, secondi i progetti originari, un’area piuttosto vasta: ben 150 metri cubi. Proprio questo è il punto principale a cui si ribellano tutta una serie di enti e di cariche: non solo il sindaco in persona Angelo Marchione e il Comune, ma anche la Soa, il Forum H2O e il Comitato difesa comprensorio del vastese.

Discarica Furci, le motivazioni dietro il ricorso al Tar

Una situazione che non aveva intenzione di sbloccarsi e, perciò, il sindaco di Furci ha annunciato quest’oggi che il Comune si è rivolto al Tar per presentare un ricorso ufficiale contro l’Autorizzazione Integrata Ambientale che era stata rilasciata dalla Regione. Quale il motivo? Secondo il comune, l’impianto andrebbe a occupare un’area di grande importanza per l’agricoltura locale.